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Le sfide attuali rendono fondamentale la transizione verso sistemi alimentari più sostenibilli. La Svizzera si impegna a livello internazionale per promuovere tale trasformazione attraverso accordi commerciali e, in particolare, attraverso lo scambio di informazioni, il dialogo regolare e il resoconto sui progressi compiuti.


Nel 2015 i 193 Stati membri dell’ONU hanno adottato l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile e i suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS). Per la filiera agroalimentare ha una valenza particolare l’OSS 2: Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare l’alimentazione e promuovere l’agricoltura sostenibile.

Il commercio è parte integrante dell’Agenda 2030. La comunità internazionale ne riconosce dunque il ruolo essenziale al fine di raggiungere gli obiettivi per uno sviluppo sostenibile. Sul piano nazionale, ciò è sancito dall’articolo costituzionale 104a lettera d «Sicurezza alimentare» secondo cui la Confederazione deve creare i presupposti per relazioni commerciali transfrontaliere che concorrano allo sviluppo ecologicamente sostenibile dell’agricoltura e della filiera alimentare.

Dato che la maggior parte dei Paesi non può soddisfare il proprio fabbisogno alimentare e nutrizionale soltanto attraverso la produzione indigena, le relazioni commerciali sono essenziali per garantire la sicurezza alimentare globale. Tuttavia, se la perdita di biodiversità, l'erosione del suolo e il cambiamento climatico continuano, le relazioni commerciali da sole non consentiranno più di svolgere questo ruolo. La politica commerciale può contribuire allo sviluppo sostenibile dell'agricoltura e dei sistemi alimentari determinando il modo in cui le attività agricole si muovono all'interno e tra i Paesi, nonché influenzando la portata della trasformazione e dell'intensificazione dell’utilizzo delle superfici. Oltre a garantire la dimensione ambientale dello sviluppo sostenibile, il commercio deve anche salvaguardare i mezzi di sussistenza, rispettare i diritti umani e promuovere la prosperità (dimensioni economiche e sociali).

La Svizzera è attiva in diversi forum per poter conciliare meglio il commercio e i sistemi alimentari sostenibili.

Livello multilaterale

L'UFAG s’impegna in seno alla FAO e all’OCSE per promuovere una transizione globale verso un'agricoltura e sistemi alimentari più sostenibili. Per esempio, alle riunioni organizzate da queste istituzioni, gli Stati membri possono invocare l’elaborazione di direttive e norme volontarie o sostenere l’applicazione del dovere di diligenza. Inoltre, il dialogo preliminare in seno a organizzazioni come la FAO, l'UNEP o l'OCSE può essere utile onde preparare il terreno per agevolare futuri negoziati all'interno dell'OMC. I rapporti e gli studi di tali organizzazioni possono essere utilizzati per completare lo stato delle conoscenze e quindi rappresentano un ulteriore passo verso un processo decisionale fondato.

Anche la vulnerabilità dei sistemi alimentari è oggetto di trattative in seno all'OMC. I membri si confrontano sulle possibilità di aggiornare il sistema del commercio agricolo internazionale onde promuovere lo sviluppo di sistemi alimentari resilienti. Iniziative parallele dell'OMC come l’accordo «Agreement on Climate Change, Trade and Sustainability»1 rappresentano un’opportunità per definire le condizioni quadro per il dibattito sull’agricoltura e i sistemi alimentari sostenibili.

Accordi preferenziali

La Svizzera s’impegna costantemente affinché negli accordi vengano incluse disposizioni relative al commercio e allo sviluppo sostenibile dell'agricoltura e dei sistemi alimentari. Gli accordi commerciali preferenziali permettono, in particolare, di tener conto delle esigenze specifiche del partner commerciale e di trovare soluzioni praticabili L’accordo di partenariato economico di vasta portata tra gli Stati AELS e l'Indonesia2, per esempio, include una concessione accordata unicamente all’olio di palma prodotto comprovatamente in maniera sostenibile. Più in generale, integrando un articolo sul commercio, l’agricoltura e i sistemi alimentari sostenibili negli accordi di libero scambio, la Svizzera crea i presupposti fondamentali per uno scambio di vedute sugli aspetti della sostenibilità con il partner commerciale. A titolo d’esempio si può citare l’accordo sostanzialmente concluso tra gli Stati AELS e i Paesi del Mercosur. Gli Stati AELS hanno varato un capitolo rivisto sul commercio e lo sviluppo sostenibile contenente un articolo su commercio, agricoltura e sistemi alimentari sostenibili3. Il capitolo è un modello da integrare negli accordi di libero scambio che l’AELS concluderà in futuro.

Kate Dassesse, UFAG, Settore Affari internazionali e sicurezza alimentare
Isabel Schuler, UFAG, Settore Relazioni commerciali

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