Poll Zurück

L'Amministrazione federale delle dogane e l'UFAG nel 2020 sono stati maggiormente sollecitati nell'esecuzione delle norme d'importazione rispetto al normale. Con il cambiamento del modello di consumo della popolazione a causa del COVID-19 è venuta drasticamente meno la possibilità del turismo degli acquisti. Il consumo di determinati prodotti, come patate da tavola e burro, è aumentato in misura tale che i rispettivi contingenti d’importazione hanno dovuto essere incrementati fino a tre volte.
 

Se un'azienda intende importare prodotti, deve rispettare diverse disposizioni. L'UFAG mira a semplificare il più possibile le norme d'importazione e a ridurre il dispendio amministrativo. Inoltre, provvede affinché le disposizioni d’ordinanza (ordinanza sulle importazioni agricole; OIAgr) e l’esecuzione pratica siano impostate in modo che tutti gli interessati possano aggiudicarsi delle quote di contingente e beneficino di un sostegno ottimale attraverso gli strumenti d’informazione e gli ausili elettronici disponibili.
 

bild_einfuhrregelungen.png

Modelli di consumo diversi in tempo di crisi

La crisi innescata dal COVID-19 non ha avuto ripercussioni solo sull'intera società e sull’economia, ma anche sull'agricoltura in particolare perché la popolazione, come richiesto dal Consiglio federale, è rimasta per lo più a casa e ha quindi consumato i pasti prevalentemente a domicilio. Il consumo di patate da tavola, uova e burro è aumentato in misura tale che la produzione svizzera, benché elevata, non è stata più sufficiente a coprire il fabbisogno. I contingenti d'importazione dei prodotti citati hanno dovuto essere aumentati due volte, per il burro addirittura tre.

Una panoramica sulle misure per smorzare gli effetti economici del coronavirus nel settore agricolo e sulle altre modifiche dell'OlAgr nel 2020 è disponibile nel Rapporto concernente le misure tariffali nel 2020 sotto www.import.blw.admin.ch.

Risultati delle vendite all'asta per il periodo di contingentamento 2020

Una parte considerevole dell’esecuzione delle norme d’importazione è costituita dalla ripartizione dei contingenti doganali (quantitativo limitato che può essere importato a un'aliquota di dazio più bassa). Per quelli che non possono essere assegnati tramite la procedura più semplice, ovvero in base all’ordine di entrata delle notifiche doganali («procedura progressiva alla frontiera» secondo il principio first come, first served), si effettua spesso la vendita all’asta.

I risultati dettagliati delle vendite all’asta dei contingenti sono riportati nella tabella seguente.

Trovata finalmente una soluzione per le importazioni di carne condita

Per l'UFAG è molto importante migliorare e semplificare costantemente le norme d'importazione spesso complesse, tenendo conto anche di interessi talvolta contrastanti. Da un lato i produttori all'interno del Paese vorrebbero smerciare i loro prodotti a un buon prezzo, dall'altro con la comunità internazionali ci si è accordati su aliquote di dazio massime e contingenti doganali minimi il cui adempimento è sorvegliato nell'ambito dell'OMC. Un esempio dal settore della carne nel 2020 mostra che vi è un determinato margine per giungere a compromessi. È infatti stato possibile risolvere un problema di cui l'Amministrazione si occupava da anni. L'affare era assurto a notorietà grazie a un video in cui l’ex Consigliere federale Merz aveva avuto un attacco di ridarella a causa della cosiddetta carne condita.

La carne di manzo e di suino solo condita, ma ancora cruda, poteva essere importata a un'aliquota di dazio notevolmente inferiore rispetto a quella non condita. Deciso a porre fine a questa disparità di trattamento in materia di dazi, il Parlamento aveva disposto di classificare la carne condita e non nella stessa voce della tariffa doganale e di applicare un'aliquota di dazio uniforme. I partner nell'OMC, soprattutto l'UE in quanto principale fornitore, avevano deplorato l'illecito incremento del dazio ed esortato la Svizzera a intavolare negoziati in vista di trovare una soluzione adeguata. Nel frattempo questi sono terminati con un risultato soddisfacente per entrambe le parti: la Svizzera ha dovuto classificare nuovamente la «carne condita» nella rispettiva voce di tariffa, ma può imporre dazi più elevati e parallelamente ha dovuto incrementare il contingente doganale per la «carne rossa» di 1 200 tonnellate, fissandolo a 23 700 tonnellate e concedere un contingente minimo per «Muscoli di manzo preparati, salati e conditi» pari a 600 tonnellate. Questa soluzione è stata accettata in seno all'OMC. I primi mesi del 2021 hanno mostrato che anche le importazioni di muscoli di manzo conditi sono apprezzate: nel primo semestre sono infatti stati venduti all'asta già 2/3 del quantitativo minimo concordato e liberato per l'importazione.

Procede la digitalizzazione

Per l'amministrazione dei contingenti doganali, a dicembre 2020 è stata introdotta l'applicazione eKontingente. Dal 1° gennaio 2021 gli importatori sono tenuti a utilizzare questo nuovo portale per tutte le loro operazioni, ovvero offerte nell'ambito delle vendite all'asta di contingenti, convenzioni per l'utilizzo delle quote di contingente o notifiche di ritiri di prodotti indigeni. Con un unico login si ha una panoramica completa sulle quote di contingente, sulle liberazioni in corso nonché sui bandi e sulle vendite all'asta. Maggiori informazioni: www.ekontingente.admin.ch.

Il progetto eKontingente prosegue con una seconda tappa iniziata già nel 2020. Terminato l’accorpamento delle due applicazioni AEV14online e Vendita all'asta elettronica, anche l'applicazione interna dell'UFAG KIC («Kontingente Importe Controlling») verrà integrata in eKontingente in modo che alla fine del processo per l'amministrazione dei contingenti dell'UFAG verrà utilizzata una sola applicazione invece di tre.

Emanuel Golder, UFAG, Settore Importazioni ed esportazioni

Facebook Twitter LinkedIn Instagram

Poll