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L’economia lattiera è un’importante filiera dell’agricoltura svizzera, con una quota del 20 % circa rispetto alla produzione dell’intero settore primario. Il numero delle aziende dedite alla produzione lattiera è ulteriormente diminuito.

Nel 2020 in Svizzera sono stati censiti 18 516 produttori lattieri, di cui 8998 nella regione di montagna e 9518 in quella di pianura, nonché 1999 in aziende d’estivazione. Rispetto all’anno lattiero 2019, il loro numero è sceso del 2,9 %, ossia di 559 unità. Quindi ogni giorno più di un’azienda e mezza ha abbandonato la produzione di latte.

Nell’anno oggetto del rapporto la produzione totale di latte ha quasi toccato quota 3,8 milioni di tonnellate; 0,4 milioni di tonnellate sono state somministrate ad animali giovani.

Le forniture di latte, incluse quelle della zona franca attorno a Ginevra e del Principato del Liechtenstein (FL), pari a 3,4 milioni di tonnellate, sono rimaste pressoché invariate rispetto all’anno precedente.

Nell’anno oggetto del rapporto circa un terzo del latte di vacca commercializzato proveniva da aziende che non somministravano insilati. La quota di latte biologico ammonta a circa l’8,9 % del quantitativo di latte complessivo.

Cambiamento strutturale anche nelle aziende produttrici di latte

Nel 2020 il quantitativo di latte medio commercializzato è stato pari a 177 288 chilogrammi per azienda, ovvero quasi il doppio rispetto al 2000. Nello stesso periodo il numero di produttori è invece diminuito di poco più della metà a causa del cambiamento strutturale.

Nella regione di pianura circa il 70 % del latte è prodotto da aziende con una produzione annua di 200 000 chilogrammi o più. Per quanto riguarda la regione di montagna, invece, il 60 % delle aziende fornisce meno di 200 000 chilogrammi di latte all’anno. In totale sono state censite 6474 aziende dedite alla produzione lattiera che forniscono tra 100 000 e 200 000 chilogrammi di latte l'anno. 821 ne forniscono addirittura oltre 500 000 chilogrammi. 

La produttività per vacca da latte e anno ha segnato un valore medio di circa 7000 chilogrammi. I tenori di grasso e di proteine sono rimasti piuttosto stabili.

Secondo l’Interprofessione Latte, la quota del quantitativo di latte commerciale nel segmento A si è attestata all’81,9 %, quella nel segmento B al 18,1 %. Nel segmento C non è stato praticamente fornito latte. Il segmento A comprende il latte che confluisce nei mercati protetti o sostenuti con supplementi e che consente di realizzare il maggiore valore aggiunto.

Nel 2020, a livello nazionale il prezzo alla produzione medio del latte commerciale è aumentato del 2,8 %, attestandosi a 66.04 ct./kg. Il latte di latteria ha segnato un incremento del 3,6 %, raggiungendo quota 60,19 ct./kg, mentre quello biologico è diminuito dello 0,5 %, attestandosi a 81,16 ct./kg. Il prezzo al consumo è ammontato a 1.58 franchi per litro di latte intero pastorizzato.

Hans-Ulrich Leuenberger, UFAG, Settore Prodotti animali e allevamento, hansulrich.leuenberger@blw.admin.ch

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