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La «Strategia sull’allevamento 2030» è la base per l’ulteriore sviluppo della legislazione in materia di allevamento di animali. Con essa, nel 2018 la Confederazione ha fissato le linee guida per l’allevamento nonché per l’utilizzo e la conservazione delle risorse zoogenetiche negli anni futuri. Per la Svizzera è importante poter contare su un allevamento indipendente di animali sani nonché adeguati alle condizioni e alle strutture locali. Nell'anno oggetto del rapporto, la Confederazione ha versato circa 33 milioni di franchi a 23 organizzazioni di allevamento riconosciute per l'esecuzione di misure zootecniche. Sono state sostenute 25 razze svizzere con circa 1,5 milioni di franchi erogati nel quadro di progetti di conservazione e di ricerca.

Promozione da parte della Confederazione

Secondo l’articolo 144 LAgr, i contributi federali per la promozione dell’allevamento possono essere versati solo a organizzazioni di allevamento riconosciute. Queste sono pubblicate sul sito Internet dell’UFAG (Organizzazioni di allevamento). Le disposizioni d’esecuzione sono sancite nell’ordinanza del 31 ottobre 2012 sull’allevamento di animali (OAlle; RS 916.310), la quale stabilisce le condizioni che deve adempiere un’organizzazione di allevamento di animali delle specie bovina, suina, ovina e caprina nonché di equidi, conigli, pollame, api mellifere e camelidi del nuovo mondo per ottenere dall’UFAG un riconoscimento che tuttavia è limitato a dieci anni al massimo.

Nel 2020, la Confederazione ha versato contributi per un totale di 32,6 milioni di franchi a 23 organizzazioni di allevamento riconosciute per l’attuazione di misure zootecniche. Il sostegno è andato in particolare a favore della tenuta del libro genealogico e dell’esecuzione di esami funzionali.
 

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Ripartizione dei fondi 2020

Il settore dell’allevamento di bovini ha beneficiato di circa 23,45 milioni di franchi, ovvero il 69 % dei fondi a disposizione per la promozione dell’allevamento, due terzi dei quali stanziati per l’esecuzione di esami funzionali del latte. I contributi federali per l’allevamento consentono di ridurre i costi delle prestazioni zootecniche delle organizzazioni. Gli allevatori ne traggono vantaggio, ad esempio, pagando tariffe inferiori per gli esami funzionali del latte.
 

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Contributi per animale iscritto nel libro genealogico

Dall’entrata in vigore, il 1° gennaio 2013, dell’ultima revisione dell’OAlle, i contributi per animale iscritto nel libro genealogico sono assegnati soltanto se

a) i suoi genitori e nonni sono iscritti o menzionati in un libro genealogico della medesima razza, oppure

b) se la percentuale di sangue della relativa razza è di almeno l’87,5 %.

Inoltre, le misure zootecniche possono essere computate soltanto per gli animali il cui proprietario è domiciliato in Svizzera o nel Principato del Liechtenstein e, durante l’anno di contribuzione, è membro attivo di un’organizzazione di allevamento riconosciuta. Una misura zootecnica dà diritto a un unico contributo per animale e per anno.
 


Verifica delle organizzazioni di allevamento

Siccome è necessario controllare dove finisce il denaro, vengono svolte verifiche sull’impiego dei fondi per la promozione dell’allevamento di animali nelle organizzazioni di allevamento riconosciute, conducendo in tutte almeno un controllo in loco sull'arco di cinque anni. Le ispezioni sono documentate in un rapporto, dove sono presentate eventuali lacune e fornite indicazioni per colmarle.

Conservazione delle razze svizzere e progetti di ricerca riguardanti le risorse zoogenetiche

Le risorse zoogenetiche sono importanti per l’alimentazione e l’agricoltura, pertanto l’UFAG sostiene diverse misure per conservare e promuovere le razze svizzere di animali da reddito minacciate. Il sostegno finora concesso sul piano finanziario, logistico e scientifico dalla Confederazione ha avuto un impatto positivo sugli effettivi.

Nell’anno oggetto del rapporto sono state sostenute 25 razze svizzere di diverse specie (bovini, suini, equini, ovini, caprini e api mellifere), come ad esempio la razza Evolene per la specie bovina, la razza delle Franches Montagnes per la specie equina e la pecora dal naso nero del Vallese per la specie ovina.

Per la conservazione delle razze svizzere e per i progetti di ricerca riguardanti le risorse zoogenetiche nell’anno oggetto del rapporto la Confederazione ha versato circa 1,44 milioni di franchi.

Maggiori informazioni sul tema sono disponibili qui.

Hans Ulrich Leuenberger, Melissa Raemy, Marcel Zingg, Yves Schleppi, Manuel Leuenberger, Fabian Zwahlen, UFAG, Settore Prodotti animali e allevamento

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