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La Confederazione e i Cantoni erogano contributi a sostegno di misure a favore della natura e del paesaggio nell'ambito di progetti di miglioramento strutturale in cui è obbligatorio realizzare provvedimenti di ripristino e di sostituzione. Come incentivo a mettere in atto provvedimenti volontari, ad esempio per la promozione della biodiversità, la Confederazione versa contributi supplementari. Come questo è attuato nella pratica e a cosa occorre prestare attenzione, lo spiega l’articolo seguente sulla base di esempi del 2020 del Canton Berna.
 

Le aziende agricole dell'Emmental sono sparpagliate in un verdeggiante paesaggio collinare. Spesso per accedere alle singole fattorie occorre percorrere lunghe distanze e anche l’allacciamento alla rete pubblica di distribuzione dell’acqua non è sempre garantito. L'Emmental, però, è popolato anche da un gran numero di animali selvatici e piante, ma purtroppo anche qui la biodiversità da decenni è in calo. È un vero peccato che un provvedimento che giova agli uomini spesso vada a scapito dell'ecologia. Per tale motivo, nell'ambito di progetti di miglioramento strutturale occorre ridurre al minimo gli influssi negativi e promuovere quelli positivi. In questo contesto la Confederazione sostiene mediante contributi supplementari la creazione, su base volontaria, di nuovi habitat per animali e piante. Grazie a questi contributi, nell'Emmental è stato possibile realizzare tutta una serie di provvedimenti ecologici e quindi fornire un contributo alla promozione della biodiversità (cfr. grafico seguente).
 

Panoramica dei provvedimenti ecologici volontari

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È disponibile un'ampia gamma di provvedimenti ecologici volontari.


Uno stagno come provvedimento ecologico volontario

A margine di un piccolo progetto di approvvigionamento idrico privato nel Comune di Langnau i.E. è stata promossa un’ottima iniziativa. Già in occasione del primo sopralluogo con la rappresentante cantonale, il richiedente aveva indicato un sito nel quale avrebbe potuto essere creato un nuovo stagno grazie alla presenza di un rigagnolo che lo avrebbe alimentato. Dopo aver appurato l’idoneità del sottosuolo, nel 2020, nell'ambito del progetto di approvvigionamento idrico, lo stagno è stato finalmente realizzato e in occasione del collaudo il committente ha espresso la sua piena soddisfazione.
 

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Stagno creato come provvedimento ecologico volontario nell'ambito del risanamento di una strada a Trub (foto: Christian Reber).


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Piccolo stagno creato nell'ambito della realizzazione di un approvvigionamento idrico nel Comune di Langnau i.E. (foto: Iris Baumgartner).


Largo alle idee creative

Per progetti di più ampia portata è importante che sin dalle prime fasi la direzione tecnica o i rappresentanti cantonali discutano con il committente in merito a possibili provvedimenti ecologici in modo che questi possa presentarli ai proprietari dei fondi i quali devono assolutamente poter apportare le loro idee. Un'idea molto creativa è stata realizzata nel Gummental nel Comune di Trub, dove la strada comunale corre lungo un vasto paesaggio costellato da stagni. Ogni anno in primavera, durante la migrazione degli anfibi, centinaia di esemplari sono investiti. Per la presidente del consorzio viario era chiaro sin dall’inizio che nell'ambito dell'ampliamento delle vie di accesso alle fattorie del fondovalle si sarebbero dovuti prendere dei provvedimenti per ovviare a questo strazio. La costruzione di sottopassaggi per gli anfibi si rivelò da subito non realistica. Si optò quindi per la realizzazione di installazioni fisse in calcestruzzo lungo la strada nelle quali, ogni anno quando inizia la migrazione degli anfibi, sarebbero stati collocati dei secchi nonché per la posa di una barriera. Gli anfibi, costeggiando la barriera, cadono nei secchi e possono quindi venir raccolti ogni giorno e portati negli stagni.
 

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Barriera per anfibi nel Gummental, Trub (foto: Karin Zürcher)


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Installazioni fisse per la collocazione di appositi secchi. Durante la migrazione primaverile, gli anfibi si muovono lungo la barriera e cadono nei secchi, dove vengono raccolti da volontari che li portano negli stagni (foto: Karin Zürcher).


Chi si occupa della manutenzione?

Constatazione importante: non basta pianificare, realizzare e garantire provvedimenti ecologici, bensì occorre disciplinarne anche la manutenzione. Uno stagno non adeguatamente curato, ad esempio, prima o poi si riempirà nuovamente di terra. Anche gli alberi da frutto ad alto fusto e le siepi necessitano di cure costanti onde preservarne il valore. Per questo è importante regolare tempestivamente la questione della manutenzione con il committente. «Chi fa cosa? Chi paga i lavori?» sono domande importanti a cui bisogna rispondere quanto prima.

L'accompagnamento dei provvedimenti ecologici volontari a livello cantonale richiede impegno e un certo dispendio supplementare. Tuttavia comporta anche la soddisfazione di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita degli uomini e del loro ambiente.
 

Iris Baumgartner, Ufficio dell’agricoltura e della natura, Canton Berna
iris.baumgartner@be.ch

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