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La pandemia di COVID-19 mostra che le organizzazioni e le associazioni di categoria nel 2020 hanno reagito rapidamente alle mutate condizioni quadro e anche in un contesto difficile hanno potuto attuare con successo le loro misure di marketing e di comunicazione. Invece di incontri fisici alle fiere o nei punti vendita, sono state lanciate sempre più misure in spazi virtuali sotto forma di podcast e storie su Instagram.
 

La Confederazione può sostenere misure di comunicazione e di marketing per lo smercio dei prodotti agricoli svizzeri partecipando al massimo al 50 % dei costi computabili. Almeno la metà dei costi deve essere finanziata con fondi propri delle organizzazioni interessate o delle associazioni di categoria. La determinazione degli obiettivi in materia di comunicazione, dei gruppi target e dell’impiego di fondi propri nonché il controllo dell’efficacia competono prevalentemente ai rispettivi attori di categoria. Il sostegno della Confederazione ha carattere sussidiario.

Dal 2018, oltre ai progetti di promozione dello smercio continuativi, possono essere sostenuti anche progetti integrativi a carattere innovativo per al massimo quattro anni. In tal modo si estende la promozione dello smercio anche a nuovi enti promotori.

Misure per la promozione dello smercio variate nonostante la pandemia

La pandemia di COVID-19 ha richiesto alle organizzazioni e alle associazioni di categoria molta flessibilità e agilità. Le misure di marketing e di comunicazione non hanno potuto essere attuate come previsto e pertanto è stato necessario rimandarle o adeguarle. Nonostante questo difficile contesto sono state realizzate misure per la promozione dello smercio di ampia portata.

A livello di progetti integrativi, nel 2020 sono state mantenute le misure supplementari per il settore vitivinicolo poiché la già difficile situazione sul mercato svizzero del vino è stata ulteriormente aggravata dalla pandemia. È stato altresì possibile sostenere due progetti di digitalizzazione, segnatamente Alpinavera e Pays romand – Pays gourmand. Infine, con lo slogan «Più Svizzera nel piatto» è stato cofinanziato un progetto che promuove l'atteggiamento positivo nei confronti dei prodotti agricoli indigeni nonché il loro smercio.
 

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Nuove iniziative legate all'esportazione

Nell'ambito dell'ordinanza sulla promozione dello smercio è possibile cofinanziare provvedimenti di comunicazione e per l’analisi o la prospezione di nuovi mercati nella misura del 50 % al massimo dei costi computabili per un periodo limitato a cinque anni.

Nell'anno oggetto del rapporto sono state di nuovo realizzate iniziative molto diverse con il sostegno della Confederazione. A causa del COVID-19 non è stato possibile attuare come previsto varie misure nell'ambito della promozione delle vendite (fiere e degustazioni). Pertanto queste sono state in parte sostituite da altre nel settore dei social media (Facebook, Instagram).

Gran parte dei fondi previsti per le iniziative legate all'esportazione è utilizzata nel settore delle esportazioni di formaggio. Nei seguenti Paesi e aree si attuano iniziative per il formaggio: Paesi scandinavi (Danimarca, Norvegia), Australia, Brasile, Canada, Messico, Sudafrica, Corea del sud, Israele e Emirati Arabi Uniti. Nel 2020 si è aggiunto il mercato target dell'Ucraina. Oltre che per le esportazioni di formaggio, sono stati concessi mezzi finanziari per il bestiame vivo e lo sperma di bovini destinati ai Paesi baltici nonché al Kazakhistan e al Tagikistan. 

Con la Piattaforma per le esportazioni agricole si cofinanzia lo sviluppo di un centro di competenze volto a sostenere l'accesso ai mercati esteri. È stata altresì sostenuta l'elaborazione di un piano per azioni congiunte di marketing sul mercato cinese a favore dei prodotti agricoli svizzeri.
 

Martina De Paola, UFAG, Settore Promozione della qualità e delle vendite

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